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Nonostante la vita sull'isola fosse da sempre modesta e nonostante gli abitanti mangiassero altrettanto modestamente, vi si svillupò una cucina locale molto varia e saporita. Chiaramente, tutto in conformità con le possibilità economiche delle famiglie e con gli ingredienti disponibili. Sul povero suolo isolano venivano coltivati diversi tipi di frutta e verdura per cui essi erano ingredienti importanti dell'alimentazione quotidiana. Le pietanze tradizionali più ricercate e costose venivano preparate per le feste o durante le celebrazioni in famiglia, infatti, esistevano addirittura delle regole su quali pietanze servire in quale occasione.
Per la preparazione delle pietanze veniva utilizzato l'olio d'oliva fatto in casa.
Dato che c'è tanto vino, anch'esso è un ingrediente importante nella nutrizione isolana, non soltanto come bevanda, ma anche come condimento; lo stesso vale per l'acquavite. L'aquavite viene migliorata con l'aggiunta di erbe aromatiche: anice, petali di rose e sim., e così vengono preparati numerosi tipi di aperitivo e liquori.
Pre quanto riguarda il consumo di carne, qui si mangiava soprattutto carne di agnello, capretto e carne pecorina, ma tutte erano considerate una delizia come anche il prosciutto, la selvaggina e la carne di manzo. Più spesso si mangiava il pesce azzurro (perché costava di meno). Le sardelle venivano preparate sotto il sale, e rappresentavano un piatto molto buono e saporito, specialmente d'inverno quando la pesca era scarsa.
Il pesce viene preparato alla griglia, fritto, lessato... Un piatto tipico molto saporito è il brodet - pesce lesso con verdure. Il brodet viene accompagnato dalla polenta. Da pecore e capre si ottiene il latte e le donne di casa da esso preparano un saporitissimo formaggio.
Fra i dolci possiamo menzionare le prikle, fritelle di pasta con l'aggiunta di uva passa e mandorle; sono considerate un cibo magro per cui vengono preparate il giorno di Venerdì santo, alla Vigilia di Natale o in occasioni simili. Per Pasqua si mangia il pane dolce chiamato sirnica, di una forma particolare, per il giorno di San Martino vengono preparate le lojenice, e a Blato, sempre sull'isola, il giorno di Ognissanti si mangia lumblija, un pane dolce impastato con mosto e numerosi condimenti.
Per le feste di matrimonio o in occasione di battesimi si preparano cukarini, klasuni (dolci farciti di mandorle), krokanti (mandorle macinate e passate nello zucchero caramellato), hroštule (pastine fritte nell'olio), kotonjate (gelatina di mela cotogna) ed altro.
Piante selvatiche quali rosmarino, alloro, basilico, salvia, menta, maggiorana servono da medicamento o vengono preparate come infusi. La buccia candita di arance e limoni è tipica della zona. Molte delizie summenzionate le potete gustare in ristoranti, pasticcerie e taverne isolane.
Restoran HAJDUK, 67 br. 6, tel.: +385 (0)20 711 267
Restoran RIVA, Plokata, tel.: +385 (0)20 711 015
Restoran MARCO POLO, Jakova Banićeva bb, tel.: +385 (0)20 711 951
Konoba KOMIN, Don Iva Matijace, tel.: +385 (0)20 716 508
Konoba MORSKI KONJIC, Šetalište Petra Kanavelića 1, tel.: +385 (0)20 711 878
Konoba LENTERNA, Šetalište hrvatskih mornara 1, tel.: +385 (0)20 715 339
Pizzeria CINCICULJAK, tel.: +385 (0)20 715 822
Pizzeria LEUT, Hrvatske bratske zajednice 33, tel.: +385 (0)91 5213 613
Pizzeria VAL, Šetalište Frana Kršinića, tel.: +385 (0)20 715 560
Konzum Korčula, tel.: +385 (0)20 716 120, orari di apertura: lun-sab: 07.00 - 21.00, dom: 07.00 - 14.00
Fonte: www.korcula.hr