Marina di Orsera
Chiesa di Santa Fosca
La chiesa di Santa Fosca, risalente alla prima metà del XVII secolo appartiene, dal punto di vista architettonico, al periodo rinascimentale con elementi di barocco. L'aspetto esteriore della chiesa, nella cui facciata si trova un portale rinascimentale e due finestre con grate di ferro, trapela di semplicità.
La porta principale cittadina
Accanto alla chiesa di Santa Fosca si trova la porta orientale, vale a dire la porta principale dell'Orsera medievale. Nei secoli passati questa era l'entrata principale alla cittadina fortificata che appena nel XIX secolo inizia ad estendersi fuori dalle mura antiche, dove prima si trovava soltanto qualche casa o chiesa solitaria.
Vie e piazze
La parte interna alle mura di una volta è caratterizzata dalle strette e sinuose viuzze, piccole piazze, case in cui ancora oggi sono visibili gli esemplari dell'architettura abitazionale, con elementi di diversi stili storici incorporati in parti di cortili, pozzi, scalinate, portoni, finestre, balconi e camini.
Chiesa parrocchiale di San Martino
Negli spazi della chiesa, la cui costruzione si è protratta a lungo nel tempo, passavano una volta le mura cittadine con un portale romanico. Anche se le fondamenta della chiesa furono poste all'inizio del XIX secolo, nel 1804, la costruzione fu continuata durante l'occupazione francese dell'Istria (1805 - 1813), e poi si fermò per un periodo più lungo, fino all'arrivo del parroco Josip Martinoli, dal 1927 al 1935. Fu solo allora che la costruzione venne finalizzata e la chiesa consacrata dal vescovo parenzano di allora, Trifuno Pederzolli, durante la cerimonia del 19 marzo 1935. Di fronte alla chiesa domina la scalinata, mentre la facciata finisce in un frontone triangolare.
Residenza estiva dei vescovi parenzani (Kaštel)
Accanto alla chiesa parrocchiale si trova un palazzo monumentale cadente, il cosiddetto Kaštel, una volta residenza estiva dei vescovi parenzani. Prima della costruzione della residenza estiva ad Orsera, che a quel tempo era una città strategica, i vescovi parenzani durante il XII ed il XIII secolo risiedevano in un modesto palazzo romanico. Dato che nel corso dei secoli passati il palazzo originale ha subito varie aggiunte, l'edificio odierno è il risultato di ricostruzioni del castello romanico di una volta, risalenti al periodo che va dal XIV al XVIII secolo.
L'antico portale romanico
A differenza del portale principale, risalente al periodo medievale, l'antico portale romanico è di dimensioni inferiori per cui viene chiamato la Piccola porta cittadina. Fu costruito a cavallo dei secoli XII e XIII, quando nelle cittadine istriane si costruiva e si lavorava di scalpello in stile romanico.
Chiesetta di Sant'Antonio
Nelle immediate vicinanze dell'antico portale si trova la chiesetta di Sant'Antonio di Padova, risalente alla seconda metà del XVII secolo con caratteristiche dello stile rinascimentale-barocco. Sulla semplice facciata della chiesetta, più precisamente sul architrave del portale, è inciso quanto segue - I.O.B.C.F.F.C.E.L.E. L'iscrizione risale al 1656, anno della costruzione della chiesa. Accanto al portale quadrato si trovano due finestre dalla stessa forma con grate, mentre la finestra sopra il portale è circolare. Sul muro meridionale della chiesetta si può notare un finestrino a forma di mezzaluna, mentre sopra la facciata si alza un campanile semplice con un'apertura per la campana a forma di arco. Fino alla sua requisizione per bisogni di guerra, nel campanile si trovava una piccola campana del 1657, riccamente ornata da scene di Sant'Antonio, della Madonna e di numerosi santi. In cima al campanile ci sono una sfera di pietra e una croce in ferro.
... nel porto
Nonostante l'insediamento risalga ai tempi antichi, il golfo di Orsera si animò nel vero senso della parola durante il XIX secolo, quando furono costruite molte case fra il centro storico e la costa dell'Adriatico. Secondo quanto riportato da documenti medievali, lo spazio intorno al porto di Orsera veniva chiamato Fabian, e nel periodo dal XII al XVII secolo le saline del vescovato parenzano dominavano il golfo.
Chiesetta di San Giorgio
Nel mare di fronte ad Orsera si trova l'isola di San Giorgio con l'omonima chiesetta dalla pianta rettangolare e con l'apside incastrata. La chiesa è stata restaurata nel 1995.
Magazzino romano e necropoli
Diverse decine di anni fa, esattamente nel 1928, nel porto furono ritrovate le fondamenta di una costruzione di più di 70 metri di lunghezza. Dato che Orsera durante il predominio romano fu un importante centro commerciale, secondo l'opinione degli archeologi i reperti ritrovati appartengono ad un magazzino romano per le mercanzie (lat. Horreum). Ne sono testimoni gli impianti portuali del periodo romano e i resti di un argine portuale, sempre del periodo romano.
Basilica paleocristiana
Nelle immediate vicinanze della basilica romanica di Santa Maria, nel cortile delimitato da un muro di pietra, si trovano i resti di una basilica del IV secolo. Nonostante fosse una delle più antiche costruzioni del periodo del primo cristianesimo in Istria, oggi le rovine della basilica sono coperte dalla terra e non sono accessibili al pubblico.
Basilica romanica di Santa Maria del Mare
Nel porto di Orsera si trova un monumento medievale di architettura romanica istriana – la basilica di Santa Maria del Mare. Originariamente, vale a dire durante la dominazione romana, sul posto in cui sorge la basilica vi si trovava un edificio più grande. Secondo l'opinione degli storici si trattava di una villa rustica oppure di un castello di campagna con gli edifici pertinenti. L'originale e modesta chiesa di Santa Maria fu eretta in questo luogo nel primo medioevo, vale a dire nella seconda metà del VIII secolo, e subì diverse ricostruzioni e rinnovamenti nel periodo fra l'VIII ed il XII secolo.
Cave di pietra abbandonate
Ai monumenti di Orsera bisogna aggiungere anche le antiche cave di pietra, ormai abbandonate, in cui si estraeva la pietra a partire dai tempi romani fino ai giorni nostri.
Fonte: www.infovrsar.com/