Il tartufo è un curioso tubero che cresce sotto terra, di forma poco appariscente e dal profumo intenso. Questo raro e prezioso fungo che cresce nella fertile terra istriana è un autentico piacere gastronomico. Il tartufo bianco istriano è uno dei più stimati al mondo. Il tartufo venne scoperto dagli antichi romani diciotto secoli fa. Nel periodo della dominazione di Venezia, che durò cinque secoli, il bosco di Montona si chiamava Bosco di San Marco, e pochi avevano il permesso per la „caccia“ al tartufo. Con il cambio del sovrano e con l'arrivo dell'Impero austro-ungarico, il tartufo ebbe una destinazione sola – la corte di Vienna. Nonostante tutto, fino ad oggi rimane ad essere una delizia gastronomica, però ancora il suo posto „in tavola“ non è ben definito: è una pietanza, oppure soltanto un condimento?!? I cuochi si trovano d'accordo su una cosa sola – il tartufo è il top della gastronomia. È uno strano e misterioso tubero, nascosto sotto terra. Non ha una pianta a fior di terra e l'uomo lo può trovare soltanto con l'aiuto di cani addestrati alla sua ricerca. L'Istria, la nostra cuoriforme penisola, ha due tipi di terra: la terra rosso scuro intenso e la terra grigia, »grassa«, argillosa, nella parte centrale. Il tartufo cresce proprio nella terra grigia, e l'epicentro si trova nell'umido bosco di Montona attraversato dal fiume Quieto. La zona tartuficola si estende a nord-ovest fino a Pinguente e Lupoglav, a sud-est accanto al fiumicello Arsa nella zona di Albona ed a sud fino alla zona di Pisino. Questa „patata“ strana, il più famoso afrodisiaco, ha un odore intensamente „sgradevole“, ma una volta abituatosi, se ne rimane seguace per sempre. Se ne diventa dipendenti come si diventa dipendenti da qualsiasi altro peccato.