Parco naturale di Telašćica
Ancoraggi all'interno del Parco si trovano nelle baie appropriate: Magrovica, Podugopolje, Pasjak, Jaz, Kruševica, Mir, Tripuljak, Buhaj, Pod Katina.
Boe da ormeggio si trovano nelle baie: Mir, Tripuljak, Kruševica e Kučinmul.
L'ormeggio alla boa non è a pagamento. È consigliato ormeggiare durante la giornata. Il Parco non è responsabile per le imbarcazioni durante l'ormeggio. Il canale navigabile principale verso il mare aperto passa attraverso il passaggio di Mala Proversa segnalato dalla segnalazione marittima (luci rosse e verdi).
Zone per sport e divertimento acquatico:
Zona 1: baia Gozdenjak, baia Mala Kamenišna e baia Vela Kamenišna
Zona 2: baia Buhaj, baia Bok (Pećina) e baia Strižna
MAPPA DELLA BAIA
Nota: Le mappe hanno solamente una funzione informativa e non servono per la navigazione
Fonte: Karl-H. Beständig "808 PORTI E BAIE - Croazia, Slovenia e Montenegro"
BIGLIETTO D'INGRESSO AL PARCO NATURALE DI TELAŠĆICA
BIGLIETTO D'INGRESSO |
Il prezzo del biglietto è di 8,20 Euro a persona
AVVERTENZE!
CAULERPA – NEMICO DELLA VITA NELL'ADRIATICO
La Posidonia oceanica, fra la gente conosciuta sotto il nome di "erba marina", è una specie endemica del Mar Mediterraneo. Cresce dalla superficie del mare fino ad una profondità di quasi 50 metri sul fondale sabbioso dove forma densi prati marini. I prati di posidonia rappresentano il più grande "magazzino" di biodiversità del Mar Adriatico. Qui si riproducono, si nutrono e trovano rifugio molte specie di pesci e di granchi, di grande importanza economica. I prati di posidonia proteggono la costa dall’erosione. Le dense trecce di radici e di fusti sotterranei impediscono l’asportazione del sedimento dal fondale marino e allo stesso tempo arricchiscono l’acqua marina ed il sedimento con ossigeno. A causa di varie attività umane, i prati di posidonia sono in pericolo di estinzione e spariscono sempre di più. Oltre a questa specie, nell’Adriatico dimorano altre tre specie di piante marine: Cymodocea nodosa, Zostera noltii e Zostera marina.
Una delle ragioni per la minaccia dei prati di posidonia sono le alghe Caulerpa taxifolia e Caulerpa racemosa.
Queste sono alghe alloctone, che vuol dire che l’Adriatico non è il loro habitat naturale.
Sono specie invasive, si moltiplicano, si diffondono e superano gli organismi esistenti ed autoctoni del fondale marino, il che risulta con la loro sparizione.
La conseguenza della diffusione del caulerpa è la notevole diminuzione nella biodiversità del fondale marino.
Nell’Adriatico la riproduzione delle alghe è asessuale, strappandone un pezzo e rigenerandolo in nuove alghe.
Si trasette tramite ancore, reti e con correnti marittime!!!
Gli insediamenti di posidonia e di altre piante marine sono minacciati dagli ancoraggi!!! Le ancore strappano i rizomi e in tal maniera danneggiano permanentemente l'insediamento (i rizomi crescono di 1 cm/anno)!!!
NAVIGANTI!!!
Controllate le ancore e nel caso doveste trovare pezzi di queste alghe, rimuoveteli dall'ancora prima di rigettarla nel mare. Non gettate nel mare frammenti di alghe, perché essi si svilupperanno in nuove alghe! Se trovate l'alga caulerpa, siete pregati di informare il servizio di sorveglianza del Parco naturale, oppure chiamare il Laboratorio per fitobentos dell'Istituto di oceanografia e pesca di Spalato, al numero di telefono: +385 (0)21 408 004.
· I visitatori del Parco naturale possono accedere al Parco attraverso indicati punti d'ingresso in cui si possono acquistare i biglietti. I visitatori sono tenuti a conservare i loro biglietti durante la permanenza nel Parco.
· I visitatori possono accedere al Parco in macchina all’entrata Dolac, parcheggiando nei punti indicati.
· È vietato gettare rifiuti ed altro che possa imbrattare aria, terra ed acqua.
· È vietato distruggere, portare via o alienare reperti antropologici.
· È vietato lo sfruttamento di materie prime minerali o qualsiasi sfruttamento delle risorse naturali di questa zona, nonché la modifica del paesaggio.
· È vietato raccogliere o rimuovere dai loro habitat le piante autoctone e funghi.
· È vietato scacciare, perseguire, molestare, cacciare, ferire e uccidere specie di animali protette.
· La pesca ricreativa e sportiva è permessa solo con una licenza precedentemente procurata ed emessa dall’Istituzione pubblica (Servizio di sorveglianza). La licenza permette la pesca con l’uso di vari tipi di lenze senza l’uso della lampada per pescare i calamari. È permesso pescare fino a 3 kg di pesce al giorno/licenza.
· È vietato pescare, raccogliere e estrarre molluschi, conchiglie ed altri organismi marini.
· È vietato pescare con il fucile subacqueo.
· È permesso ormeggiare solo nei luoghi previsti ed indicati. È vietato ormeggiare ed ancorare fuori luoghi indicati senza il speciale consenso dell’Istituzione.
· La velocità delle imbarcazioni deve essere adeguata ai limiti vigenti nel Parco (dalla linea che collega i punti estremi dei promontori "Pod Poljica" e "Gubac", e poi verso il fondo della baia di Telašćica, la velocità non deve superare i 10 nodi, e nelle baie in cui ormeggiano numerose imbarcazioni (Mir, Tripuljak, Kruševica, Kučimul, Magrovica, Pod Dugo polje, Pasjak e Jaz), non deve superare i 5 nodi.
· Sono permesse immersioni autonome dopo aver ottenuto la licenza, e nelle località previste (Garmenjak Veliki e Mali, Korotan e Podusobine).
· Ai visitatori è permesso circolare entro i limiti del Parco soltanto nei luoghi e sentieri marcati e destinati alle visite.
· I cani devono essere tenuti al guinzaglio.
· È vietato portare armi da fuoco.
· È vietato accendere fuochi.
· È vietato campeggiare tranne nei punti allestiti per tale uso, debitamente indicati.
· È vietato fotografare a scopi commerciali senza il consenso dell’Istituzione.
· È permesso fare il bagno nell’intera zona del parco.
· Il Servizio di sorveglianza ha l'incarico di proteggere il Parco ed è autorizzato a pronunciare una penalità sul luogo di trasgressione in caso di infrazione di regole stabilite dal Regolamento dell’ordine interno nel Parco naturale "Telašćica".
Fonte: http://www.telascica.hr