Lissa/l'isola di Lissa Storia di Lissa

Gli anni e gli ammassi di pietra testimoniano della popolazione millenaria dell'isola di Lissa, mentre i resti del teatro murati nelle fondamenta del convento francescano sulla piccola penisola di Prirovo, le terme del periodo antico oppure il cimitero ellenico affermano che la città di Lissa sia uno dei più antichi insediamenti urbani in Croazia.

La sola città, l'antica Issa, venne fondata verso il 397 a.C. da Dionisio il Vecchio, tiranno di Siracusa, in funzione di un caposaldo della colonizzazione greca dell'Adriatico. L'abitato fondato da Dionisio sorse nella parte odierna di Gradina e sulla penisola di Prirovo.

Lissa, all'epoca ellenistica, era così potente che fondava anche le proprie colonie nelle ubicazioni delle città odierne di Trogir, Stobreč e Lumbarda sull'isola di Curzola. Anche i numerosi reperti archeologici testimoniano della prosperità di Lissa. Nella collezione archeologica del Museo di Lissa, situato nella fortezza austriaca di Batarija, si può ammirare l'esemplare più bello dell'arte antica di Lissa - la testa di bronzo di Artemide.

Le condizioni naturali, nonché la tradizione, determinarono lo sviluppo dei settori economici degli abitanti di Lissa. Grazie alle vaste superfici di terreno fertile e coltivabile, soprattutto nei campi dei dintorni della città di Lissa, l'agricoltura fu da sempre il settore più importante dell'economia.

Già dai tempi dell'antichità la viticoltura rappresentava la più importante attività degli abitanti di Lissa, e così già lo scrittore antico Agatarchide scrive che " il vino di Issa, un'isola nell'Adriatico, sia meglio degli altri". D'altra parte, i ricchi luoghi di pesca, in questa parte centrale dell'Adriatico, contribuirono allo sviluppo di pesca. Oggi, oltre alle attività summenzionate, un ruolo importante ha anche il settore di servizi, in particolare il turismo.

Fonte: http://www.visinfo.org/
Fonte: http://www.tz-vis.hr/

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