Spalato
PALAZZO DI DIOCLEZIANO
L'imperatore romano Diocleziano passò gli ultimi anni della sua vita nell'immenso palazzo che fece costruire accanto alla città in cui nacque, Aspalatos in Dalmazia. Man mano che passavano i secoli, l'architettura originale del palazzo si modificò, ma la gente che viveva nella città, in seguito chiamata Spalato e poi Split, utilizzavano l'edificio del palazzo con piccolissime modifiche attraverso il periodo bizantino, veneziano ed austro-ungarico. Così all'interno delle mura romane si sviluppò una città armonica. Anche oggi è visibile la bellezza del peristilio del palazzo, del mausoleo di Diocleziano, del tempio di Giove, dei colonnati lungo le vie, le chiesette del primo cristianesimo, case romaniche, porta di Andrija Buvina ed opere architettoniche di Juraj Dalmatinac.
Il palazzo di Diocleziano è uno dei meglio conservati monumenti dell'architettura romana al mondo. Il palazzo dell'imperatore fu costruito quale interpolazione addatta ai diversi contenuti della villa lussuosa - della casa di villeggiatura nello schema del castrum militare, diviso in quattro parti dalle due vie principali. La parte meridionale del palazzo nello schema fu previsto per l'imperatore, i suoi appartamenti e l'adeguato cerimoniale statale e religioso, mentre la parte settentrionale per la guardia imperiale - militari, servi, per magazzini e similil. Si tratta di un edificio rettangolare (circa 215 x 180 m) con quattro torri agli angoli, quattro porte ad ogni lato e quattro torri minori nelle mura. La parte inferiore delle mura non ha nessun tipo di aperture, mentre il piano superiore è aperto con un portico monumentale al sud e corridoi con grandi finestre ad arco negli altri tre lati. Nel corso dei secoli gli abitanti del palazzo, e poi anche gli spalatini, adattarono gli spazi ai propri bisogni per cui, a causa di ciò, anche gli edifici dell'interno nonché le mura esterne con le torri cambiarono il loro aspetto originale considerevolmente.
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Museo della città di Spalato Museo dei monumenti archeologici croati
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