ACI Pomer Pola Terra Magica

Terra Magica

Chissà chi sia stato per primo a chiamare l'Istria col nome di "Terra magica"? Forse i popoli delle antiche civiltà mediterranee: i Celti, gli Istri, o più probabilmente i
Romani.
Non ha più tanta importanza. Tutti questi popoli e le loro culture sono scomparsi, ma l'Istria con la sua magia è rimasta.
Una magia che si avverte ad ogni passo, ad ogni contatto... nel bicchiere di terrano istriano, nelle gocce dell'olio d'oliva locale, nella pienezza della biska, la grappa alle erbe.

La magia dell'Istria sta nella sua energia che bisogna assaporare. Essa si avverte nelle cittadine arroccate sulle colline, come Motovun, Vrsar e Buzet, davanti ai mosaici
della Basilica Eufrasiana a Poreč (Parenzo), ammirando il tramonto del sole a Rovinj (Rovigno), navigando tra le isole dell'arcipelago delle Brijuni (Brioni), stando al
centro del Foro romano a Pula (Pola).
La si può cercare all'interno della penisola, nei profumati tartufi della valle
del Mirna, davanti alle mura della cittadina di Roč nella
Ćićarija, sulle pendici del Monte Maggiore (Učka). Istria, una penisola piena di particolarità, d'ispirazione, di miti. Prestate ascolto al suo racconto che dura ormai da
millenni e che è abilmente e con successo intessuto nel presente, nell'Istria dei giorni nostri: moderna, misurata, valente, turistica.
Bisogna sentire la nascita del maestrale vicino a Umag (Umago), gettare uno sguardo al Canale di Leme (Limski kanal) nei pressi di Rovinj, riconoscere la
storia degli statisti a Brijuni, gruppo d'isole nei dintorni di Pula, inebriarsi di sole e di vento a Punta Promontore (Rt Kamenjak), propaggine meridionale della penisola.
Abbandonarsi nell'abbraccio dell'Istria è la cosa migliore, per sentire i leggeri e sommessi palpiti dell'anima ed essere felici.
Istria - Terra Magica, ovunque si vada, qualsiasi cosa si veda, tocchi o senta.