Ossero/Isola di Cherso
La città vanta 4000 anni di storia e deve la sua longevità al fatto che dai remoti tempi rappresentava un punto rilevante del percorso da Venezia al Mediterraneo e viceversa, passaggio nautico fra le isole di Cherso e Lussino e oggi una scorcatoia nautica.
Ossero si trova su un "isolotto" naturale che da due lati era collegato con la costa da un istmo, bagnato dal mare da tutte le parti, e dalla parte dove il mare era più basso dipendeva dall'alta e dalla bassa marea.
I reperti archeologici confermano l'idea che una volta imbarcazioni navigavano accanto a Jazit, ai piedi delle antiche fortificazioni che quella volta comprendevano un territorio due volte più grande di quello dell'Ossero odierna, passando anche accanto all'antica cattedrale, oggi chiesa del cimitero. Dall'altra parte del passaggio-canale Jazit, dirimpetto alle mura cittadine di quella volta, si trova il monastero di Santa Maria, oggi in rovina.
La scorciatoia nautica di Kavuada in realtà è un canale scavato ai tempi dei romani, quando l'istmo di Jazit probabilmente venne coperto di terra. Oggi tramite il canale di Kavuada possono navigare imbarcazioni di minori dimensioni, yacht, motoscafi, e velieri, quando viene alzato il ponte levatoio. L'apertura del ponte ed il congedo con le barche che attraversano il canale sono un avvenimento particolare. In quel momento il traffico fra Cherso e Lussino si ferma. Fare i tuffi dal ponte levatoio nel canale, nel quale scorrono le forti correnti marine, è certamente il posto "vietato" che desta più attenzione in assoluto, fra i giovani bagnanti.
Fonte: www.jazon.hr
L'andare a vela davanti ad Ossero